La bachicoltura, detta anche sericoltura, è la pratica di allevamento del baco da seta.
La seta, la emette il baco da seta (o Bombyx Mori), anche detto bombice del gelso.
L’allevamento di questi bachi ci permette di ottenere bozzoli di seta da cui si ricava il pregiatissimo filo di seta. La sericoltura è sicuramente remunerativa, ma è anche molto impegnativa.
In Italia, allevare i bachi da seta (in particolare il Bombyx Mori) era molto diffuso già nel passato proprio grazie alle condizioni climatiche che sono adatte e perfette per questo tipo di allevamento. Sfruttando la predisposizione ambientale è possibile mettere su un’importante attività redditizia (anche se impegnativa).
Vediamo, adesso, come allevare i bachi da seta e come dar vita alla filiera della seta.
La storia della bachicoltura
Secondo alcune fonti, l’allevamento del baco da seta ha origine in Cina già dal VII millennio a.C. Un’antica leggenda racconta che la moglie dell’imperatore Huang Di si accorse di un filamento serico dopo che un bozzolo di baco da seta cadde erroneamente in una tazza di the bollente. Da allora e per un po’ di tempo, il procedimento e la tecnica di produzione della seta fu tenuto segreto dalla Cina per mantenerne il monopolio. Solo dopo molti anni si iniziò a produrre seta anche in India, Giappone e Corea.
Molto tempo dopo si iniziò a produrre la seta anche in Europa, durante l’Impero Bizantino.
All’epoca l’Italia fu una delle nazioni protagoniste nella produzione della seta, infatti fino al XVII, l’allevamento del baco da seta, o bombice del gelso era uno dei pilastri dell’economia nazionale, grazie anche alla rivoluzione industriale che ne automatizzò i processi. A quel tempo la maggior parte della produzione era situata nel Nord Italia.
La produzione della seta subì un grosso calo dopo la Seconda guerra Mondiale, diventando così una pratica artigianale e molto di nicchia.
Ecco come allevare i bachi da seta
Come tutti gli allevamenti, soprattutto per allevare i bachi da seta, bisogna tenere in considerazione le esigenze dell’animale che si andrà ad allevare. Infatti il baco da seta ha bisogno di molte foglie di gelso, in quanto prevalentemente si nutre di esse, essendo parte della famiglia dei Bombycidae.
Il costo degli insetti e/o delle loro uova è molto alto nel mercato, proprio perché allevandone in quantità diventerebbe un lavoro molto remunerativo soprattutto rivendendo la seta ad aziende tessili.
Ecco di seguito gli step dell’allevamento del baco da seta e le sue età larvali.
L’incubazione del baco da seta
Il primo step da superare per poter allevare i bachi da seta è l’incubazione del seme, o uova.
L’incubazione delle uova del baco da seta dura tre giorni e ci sono due fattori da tenere in considerazione:
- La temperatura;
- La luce;
Durante la fase di incubazione la temperatura deve essere monitorata e fatta salire gradualmente da 12,5° fino a 26°. Invece, per quanto riguarda la luce, dovranno seguire 8 ore di buio a 18 ore di luce.
Dopo 13 giorni si avrà la schiusa delle uova del baco da seta che durerà circa nove ore a partire dal mattino.
Le età larvali durante l’allevamento del baco da seta
Prima età larvale
La prima età larvale del baco da seta durerà una settimana, e in questo periodo di tempo bisognerà rifocillare i piccoli bachi con piccole foglie di gelso.
Generalmente le foglie di gelso vengono messe su dei telai sovrapponibili (che contengono le larve), fino a coprirli del tutto.
Di tanto in tanto, le larve dei bachi da seta dovranno essere spostate in telai ed aree più grandi e devono essere mantenuti ad una temperatura costante e controllata.
Seconda età larvale
Nella seconda età larvale, tutti i bachi da seta avranno completato la loro prima muta e dovranno essere spostati su appositi telai in legno e bisogna consentire la migliore areazione possibile.
Al di sopra di essi dovranno essere stesi dei fogli di carta forata, a partire da fori di 5mm, in base alla grandezza dei bachi, e dovranno essere cambiati frequentemente.
In questa età i bachi dovranno essere alimentati con foglie di gelso tagliate molto finemente. Al di sopra delle larve, bisogna disporre dei fogli di carta forata che servono a far passare le larve al letto superiore, in modo da non accumulare residui di foglie, che marcendo possono innescare batteri e far morire i bachi.
In questa fase il cambio del letto verrà effettuato almeno due volte.
Terza età larvale
La terza età larvale del baco da seta, è uno dei periodi più delicati, perché l’allevamento potrebbe essere compromesso dai seguenti fattori:
- L’areazione;
- Le condizioni delle foglie di gelso, che non devono essere assolutamente trattate e devono essere freschissime;
- L’illuminazione;
- La temperatura (che deve essere mantenuta a 24°);
Quarta età larvale
In questa fase i bachi da seta devono essere trasferiti a terra, oppure messi a castello su dei graticci.
Si prepara un letto asciutto con paglia o trucioli in modo da non far entrare a contatto i fogli direttamente con il pavimento (detto anche pezzone).
Da questa fase è possibile somministrare il gelso ai bachi direttamente con i rami, in modo da aiutare a rimuovere “il pezzone” e allo stesso tempo manterranno le foglie di gelso più fresche.
In questa età bisogna:
- Ridurre la luce al minimo (soprattutto nelle ultime 38 ore);
- La temperatura deve essere stabile sui 23°.
Quinta età larvale
Questa è l’età più impegnativa durante l’allevamento, perché in questo periodo si inizia il raddoppio, e quindi bisogna costruire un secondo pezzone.
Sulla paglia dovranno essere deposti i rami pieni di larve, prelevati dal primo pezzone. Ecco il pezzone raddoppiato.
La salita al bosco del baco da seta e la conformazione del bozzolo
Siamo quasi al 28° giorno di vita del nostro allevamento e in questa fase i bachi da seta faranno la salita al bosco.
Durante la salita al bosco, i bachi da seta cercheranno un posto stabile, generalmente in mezzo ai rami della pianta di gelso, in cui creerà il bozzolo attraverso la bava serica ed infine diventerà crisalide. Questo processo durerà 3 – 4 giorni.
Conclusioni
Come hai potuto notare, allevare i bachi da seta (o Bombyx Mori) è un’attività che richiede tempo, sforzi e precisione.
Ora non ti resta che provare!